Pensare? Perché pensare! Abbiamo i computer che lo fanno per noi.— Jean Rostand
Pensare? Perché pensare! Abbiamo i computer che lo fanno per noi.
È più facile morire per ciò che si crede che credervi un po' meno.
L'uomo può permettersi tutte le speranze, anche quella di scomparire.
Illudersi di migliorare l'ereditarietà umana migliorando l'ambiente sociale è quasi tanto ingenuo quanto credere che si potrebbe far nascere un bambino bianco da genitori negri, dopo averli verniciati di bianco.
È abusivo approfittare di ciò che si pensa per disprezzare il pensiero.
Mi sarebbe piaciuto essere di quelli che, con piccole frasi, fanno venire a noia i lunghi svolgimenti.
I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac-Man avesse influenzato la nostra generazione, staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva.
Se volete che la funzione di un programma non venga scoperta dall'utente, descrivetela nella documentazione.
I computer danno esattamente quello che gli è stato immesso; se futilità immettiamo, futilità otterremo, ma gli uomini non sono molto diversi.
La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta.
Se il settore dell'automobile si fosse sviluppato come l'industria informatica, oggi avremmo veicoli che costano 25 dollari e fanno 500 Km con un litro.
Per quanto mi riguarda, ho un computer, ho l'Xbox e la PlayStation 3, quindi al diavolo il resto!
I computer sono inutili, possono dare solo risposte.
Scrivere un messaggio su Internet è come farsi un tatuaggio, solo un tatuaggio è più facile da cancellare.
Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti.