Le verità consolanti si devono dimostrare due volte.— Jean Rostand
Le verità consolanti si devono dimostrare due volte.
Mi sento molto ottimista sul futuro del pessimismo.
Odiare stanca.
Forse il pessimista è in errore quando afferma il nulla, ma si ammetterà che ha molte scuse per il suo pronostico atroce.
Completamento alla scommessa di Pascal: e se avendo sottoscritto delle balordaggini potesse costarci l'immortalità?
Mi sarebbe piaciuto essere di quelli che, con piccole frasi, fanno venire a noia i lunghi svolgimenti.
Un uomo è sempre preda delle proprie verità. Quando le abbia riconosciute, egli non è capace di staccarsene.
Quante volte s'è vista condannare la verità! È triste ma purtroppo vero che l'uomo non impara niente dalla storia.
La verità dev'essere un temporale: quando ha purificato l'aria, se ne vada. La verità deve cadere come un fulmine, altrimenti non ha alcuna efficacia.
Il vero è tanto più gradito quanto sia ispido di difficoltà, e più stimata è la rivelazione che assai ci sia costata.
S'imparano più verità ascoltando una rumorosa discussione in una birreria, che assistendo a una seduta alla Camera dei Comuni.
La verità è sempre concreta.
Si mente, sì, con la bocca, ma con il ghigno che si fa in quel momento si dice pur sempre la verità.
Il confine che corre tra la verità e la menzogna è spesso incerto, anche se il nostro compito è quello di cercare incessantemente di stabilirlo.
Non ho la verità in tasca come tanti credono, ho la mia verità.
La via del paradosso è la via della verità. Per mettere a prova la realtà occorre vederla camminare sulla corda tesa. Solo quando le verità si fanno acrobati possiamo giudicarne il valore.