Bisogna amare le persone nella loro depressione. È il modo migliore per aiutarli ad uscirne. Quindi, la prima cosa da fare per aiutare una persona è iniziare a cambiare noi stessi.
Con la nostra capacità di amare sono risvegliate anche la nostra vulnerabilità e sensibilità più profonda.
L'Amore non è fare cose straordinarie o eroiche, ma fare cose ordinarie con tenerezza.
Un caso pietoso commuove, due anche, tre deprimono, dieci amareggiano, cento scocciano, mille rallegrano gli scampati.
Non gliene fregava molto di nulla, e questo gli avrebbe garantito una lunga esistenza senza depressione.
Non ci sono scuse per essere annoiati. Tristi, sì. Arrabbiati, sì. Depressi, sì. Pazzi, sì. Ma non ci sono scuse per la noia, mai.
Chi è euforico nei giorni felici sarà depresso in quelli tristi.
L'orrenda certezza di aver per tutta la vita ingannato me stesso pensando sempre che ci fosse qualcos'altro da fare perché lo spettacolo continuasse mentre in realtà sono solo un pagliaccio depresso esattamente come chiunque altro.
Nessuno ascolta storie tanto deprimenti quanto quelli che sono gravemente feriti in un letto d'ospedale.
Se non ti senti a tuo agio sul palco non ci metterai molto a deprimerti e ti convincerai di essere il peggior attore sulla faccia della terra, di essere negato per la recitazione, di essere un miserabile. E' una sensazione terribile.
La depressione colpisce a caso: si tratta di una malattia, non di uno stato d'animo.
A volte ti svegli al mattino e ti auguri che i tuoi genitori non si fossero mai incontrati.
Sono solo un pagliaccio depresso esattamente come chiunque altro.
Login in corso...