Quando qualcuno domanda un'obbedienza cieca, saresti un folle se non sbirciassi.
La scomparsa del senso di responsabilità è la conseguenza di vasta portata della sottomissione all'autorità.
L'uomo dabbene in mezzo a' malvagi rovina sempre; e noi siam soliti ad associarci al più forte, a calpestare chi giace, e a giudicar dall'evento.
Naturalmente domina il maschio alla femmina, il padre al figliuolo, il vecchio al giovane, il forte al debole, il sapiente all'ignorante.
Chi non ha mai imparato ad obbedire non può essere un buon comandante.
Non credo al proverbio che, per saper comandare, bisogna saper obbedire.
La giustizia esige che l'autorità legittimamente costituita sia dai sudditi rispettata e obbedita: che le leggi siano sapientemente ordinate al bene comune e da tutti coscienziosamente osservate.
Raramente riusciamo a far fare ai nostri figli quello che diciamo loro, ma non mancano quasi mai di imitarci.
Infelice non è chi esegue un ordine, ma chi lo esegue contro la propria volontà. Disponiamoci, perciò a volere quello che le circostanze esigono.
Se dire religione significa dire imposizione, allora il suo concetto, che dovrebbe racchiudere la libertà per eccellenza, diventa questione di fideistica obbedienza.
Diventa più osservante della legge e non rifiuta di sottomettervisi il popolo, quando vede che il suo autore le ubbidisce.