Commettere malvagità a favore del padrone è perfino considerato un merito.
Il giorno seguente è lo scolare del precedente.
Vince due volte chi nell'ora della vittoria vince sé stesso.
La fortuna è come il vetro: più brilla, più è fragile.
L'uomo e la sorte la pensano sempre in modo diverso.
Il dubbio è un aiuto alla saggezza.
Era chiaro che se Jody fosse stato davanti a me, avrei perso la possibilità di vincere il campionato, ma non ero irritato per questo, obbedivo semplicemente agli ordini.
Bassezza degli uomini che arrivano a sottomettersi alle bestie, fino ad adorarle.
A quindici anni mi impegnai a imparare; a trenta sapevo reggermi in piedi; a quaranta non ebbi più dubbi; a cinquanta conobbi la volontà del Cielo; a sessanta il mio orecchio si fece obbediente; a settanta posso seguire i desideri dell'animo senza infrangere le regole.
È molto più prudente obbedire che comandare.
Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l'obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né davanti a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l'unico responsabile di tutto.
Forse che Blacky è meno uomo perché non si è mai sposato e non ha avuto figli e non ha obbedito all'ingiunzione della natura di moltiplicare cadaveri di se stesso?
Essere buoni può non essere affatto bello [...] Essere buoni può essere orribile. [...] Che cos'è che Dio vuole? Dio vuole il bene o la scelta del bene? Un uomo che sceglie il male è forse in qualche modo migliore di un uomo cui è stato imposto il bene?
Se hai intenzione di comandare un giorno con dignità, devi servire con diligenza.
La ragione ed il vero sono quei tali conquistatori, che, per vincere e conquistare durevolmente, nessun'altra arme debbono adoperare, che le semplici parole. Perciò le religioni diverse, e la cieca obbedienza, si sono sempre insegnate coll'armi; ma la sana filosofia e i moderati governi, coi libri.
Spesso l'uomo preferisce essere diretto, comandato, obbligato da una autorità superiore, perché questo lo solleva dal peso della responsabilità e dall'angoscia dei sensi di colpa, e quindi dal dover fare i conti con la propria coscienza.