La grande prova d'amore è obbedire alla volontà della donna amata.
Ci lasciamo ingannare facilmente da quello che amiamo.
Sono d'accordo sul fatto che una donna abbia un'infarinatura di tutto, ma non posso ammettere l'irritante passione di imparare per diventare una donna colta e mi piace che spesso, alle domande che si fanno, sappia ignorare le cose che sa.
Uno stolto che non dice verbo non si distingue da un savio che tace.
I dubbi sono più crudeli della peggiore verità.
La perfetta ragione rifugge gli estremi e vuole che uno sia saggio con sobrietà.
Le donne non hanno niente da dire, ma lo dicono benissimo.
L'uomo, poiché è forte e presiede alla donna, rappresenta la parte più elevata della ragione, invece la donna quella inferiore. E ciò a motivo della virilità da un lato, e della debolezza e fragilità dall'altro.
Non vi è che l'ultimo amore di una donna capace di soddisfare il primo di un uomo.
Raramente le donne sono amate come vorrebbero: cioè da un Dio onnipotente che dia loro tutto e non domandi nulla.
La donna che mente ha parecchi amici, e conduce un'esistenza di grande solitudine.
Un uomo può indossare ciò che vuole. Resterà sempre un accessorio della donna.
Le donne che hanno buon senso sono così curiosamente insignificanti.
Ma che cos'è la donna? Soltanto uno dei gradevoli abbagli della Natura.
A voler ignorare sistematicamente la violenza ed il potere delle donne, a proclamarle sempre oppresse e quindi innocenti, si dipinge una umanità divisa in due che non corrisponde alla verità.
Ha chiesto molte volte al cuore di essere sincero e il cuore gli ha risposto che le belle donne andrebbero impiccate ed arse.