Gli uomini vorrebbero essere sempre il primo amore di una donna. Questa è la loro confusa vanità. Le donne hanno un istinto più sottile per le cose: a loro piace essere l'ultimo amore di un uomo.

Oscar Wilde
33

La nostra interpretazione

Nel passo emerge un contrasto tra il desiderio maschile e quello femminile in ambito affettivo. Da una parte, gli uomini sono descritti come mossi da un bisogno di vanità: vogliono essere ricordati come il primo grande sentimento nella vita di una donna, come se il valore del loro ruolo dipendesse dal fatto di inaugurare l’esperienza amorosa dell’altra persona. Questo sguardo è legato all’orgoglio, all’ego e a un’idea di primato che riguarda più l’immagine di sé che la profondità del legame. Dall’altra parte, alle donne viene attribuito un intuito più profondo, orientato non all’inizio ma alla destinazione finale. Non interessa tanto l’essere le prime, quanto l’essere le ultime: il punto d’arrivo, la scelta definitiva, la storia che si stabilizza nel tempo. Esiste in questa prospettiva una ricerca di compimento, di stabilità e di durata, come se la vera conferma dell’importanza di un amore non fosse l’esordio, ma la capacità di resistere, di fissarsi come l’ultimo capitolo significativo. Il contrasto sottolinea dunque due modi diversi di cercare riconoscimento: uno più superficiale, legato al prestigio del “primato”, e uno più profondo, legato alla promessa implicita di continuità e fedeltà. Ne risulta un’immagine ironica ma anche amara delle dinamiche tra i sessi, in cui l’amore viene attraversato da bisogno di conferma, orgoglio e desiderio di significato duraturo.

Altre frasi di Oscar Wilde

Tutte le frasi di Oscar Wilde

Altre citazioni sugli stessi argomenti