Chi rinuncia ai sogni è destinato a morire.
L'eroe non è colui che non cade mai ma colui che una volta caduto trova il coraggio di rialzarsi.
Sono nato piangendo mentre tutti ridevano e morirò ridendo quando tutti piangeranno.
La malattia della cultura del XX secolo è l'incapacità di percepire la realtà. Le masse si raccolgono davanti alla televisione a guardare teleromanzi, film, idoli rock, e vivono selvagge emozioni attraverso questi simboli; ma nelle loro vite quotidiane sono emotivamente morte.
Non aver paura della morte... Fa meno male della vita!
Di questi tempi la fuga è l'unico mezzo per continuare a sognare.
Ognuno di noi, ha bisogno di sogni per vivere.
Per quanto un sogno sia bello prima o poi ci si sveglia.
I sogni non si devono raccontare, perché è come dare l'anima.
I sogni si realizzano; senza questa possibilità, la natura non c'inciterebbe a farne.
I sogni ce l'hanno tutti: ciò che ci differenzia è l'intensità per raggiungerli o il destino che li raggiunge per noi.
Pensa, credi, sogna e osa.
Il sogno è un fenomeno psichico pienamente valido e precisamente l'appagamento di un desiderio.
Ogni sogno è un pezzo di dolore che noi strappiamo ad altri esseri.
Se uno avanza fiducioso in direzione dei suoi sogni, e si sforza di vivere la propria vita come l'ha immaginata, incontrerà un successo inatteso in situazioni normali.
Perdere il padre e la madre, non ottenere né gloria né felicità, non avere né un amico né un amore, tutto questo si può sopportare; quello che non si può sopportare è sognare una cosa bella che non sia possibile realizzare in parole o azioni.