Sono nato in un buco, ho vissuto in un buco, morirò: per un buco.
Penso a me stesso come a un essere umano intelligente e sensibile, ma con l'anima di un pagliaccio, che mi costringe a distruggere tutto nel momento più importante.
Se per vivere ti dicono "siediti e stai zitto" tu alzati e muori combattendo.
Se ami qualcosa lasciala andare via, solo se torna sarà veramente tua.
Se sei triste e vorresti morire, pensa a chi sa di morire e vorrebbe vivere.
Non credere a chi ti dice "ti amo", ma a chi ti guarda negli occhi e tace.
L'anima nasce vecchia ma ringiovanisce: questo fa della vita una commedia. Il corpo nasce giovane ma invecchia: questo fa della vita una tragedia.
Amare significa conoscere i sacrifici che l'eternità chiede alla vita.
La prova che nell'universo esistono altre forme di vita intelligente è che non ci hanno ancora contattato.
Che altro è la vita se non una morte lenta?
Non sono ancora arrivata al punto della mia vita in cui devo cominciare a fare un po' di analisi.
La vita, più è vuota e più pesa.
Fa parte della crudele ironia della vita il fatto che proprio nel momento in cui ci sentiamo meno minacciati siamo particolarmente vulnerabili.
La vita non è così male se hai un sacco di fortuna, un buon fisico, e non troppa immaginazione.
Le porte della vita e della morte sono opache, e si richiudono in fretta e bene.
La vita oscilla come un pendolo, di qua e di là, tra il dolore e la noia, che sono in realtà i suoi veri elementi costitutivi.