Cercava sempre di concedere agli altri una seconda possibilità di finire sul suo libro nero.— Jo Nesbø
Cercava sempre di concedere agli altri una seconda possibilità di finire sul suo libro nero.
Avere paura di quello che non si conosce è una reazione naturale, e chi non ce l'ha non vive a lungo.
Se ogni neonato era un miracolo di perfezione, la vita non era altro che un processo distruttivo.
Quando si comincia a pensare con la propria testa, si resta subito soli.
Crediamo perché vogliamo credere. Agli dèi perché placano la paura della morte. All'amore perché fa sembrare la vita piú bella.
La vita era un processo di distruzione, la disintegrazione di qualcosa che all'inizio è perfetto.
Il conservatorismo abbandona le Prescrizioni, si ritrae dal Principio, disconosce il Progresso; avendo rifiutato tutto il rispetto per l'antichità, non offre riparazione per il presente, e non si prepara per il futuro.
Il filosofo non prende in considerazione rapporti universali; non vedendo, non potendo tener conto che di se stesso nell'universo, è solo a se stesso che rapporta tutto.
Il bisogno di aver ragione: segno di spirito volgare.
Avevano tutti sul viso la stessa espressione, un misto tra l'arroganza di chi si sente libero di essere se stesso fino a distruggersi e la rassegnazione amara di chi gira lo sguardo intorno e dappertutto vede il nulla.
La natura è tutta arrogante, è roba diretta del Signore, e giustamente un pò di strafottenza ce l'ha.
La persona razzista non prova il bisogno di giustificare le sue opinioni e i suoi giudizi. Ha delle certezze, si costruisce delle evidenze indiscutibili, delle verità non contestabili.
Gesù, umile e mite di cuore, non si è mai imposto a nessuno, mentre noi abbiamo la pretesa di appenderlo sul muro delle classi e degli edifici pubblici.
Nessuno può essere così spassosamente arrogante quanto un giovane che ha appena scoperto una vecchia idea e pensa che sia la sua.
Profumo, pellicce, biancheria fine, gioielli: lussuosa arroganza di un mondo dove non c'è posto per la morte; ma essa restava in agguato dietro quella facciata, nel segreto grigiastro delle cliniche, degli ospedali, delle camere chiuse.
Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte. Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.