Quando si comincia a pensare con la propria testa, si resta subito soli.
Nessuno è come sembra, e quasi tutto, a parte il tradimento vero e proprio, è menzogna e inganno. E il giorno in cui scopriamo che neanche noi siamo diversi, è il giorno in cui ci viene meno la voglia di vivere.
Avere paura di quello che non si conosce è una reazione naturale, e chi non ce l'ha non vive a lungo.
La vita era un processo di distruzione, la disintegrazione di qualcosa che all'inizio è perfetto.
Nessuno torna in Congo se non è costretto a farlo.
Crediamo perché vogliamo credere. Agli dèi perché placano la paura della morte. All'amore perché fa sembrare la vita piú bella.
Nella nuova scuola cosiddetta della «autonomia», ci tolgono completamente l'autonomia.
La felicità appartiene a coloro che sono autosufficienti. Dato che tutte le fonti esterne di felicità e di piacere sono, per loro stessa natura, altamente incerte, precarie, effimere e soggette alla sorte.
La vanità umana fece sua, senza dubbio, un'ipotesi che sembrava distinguere l'uomo da tutti gli altri esseri fisici, attribuendo alla nostra specie la prerogativa di un'indipendenza totale che, per poco che si rifletta, avvertiremo impossibile.
Non puoi rinunciare a decidere per te stessa neppure quando pensi che l'altra persona sappia che cosa è meglio.
Accetterai un cuore che ama, ma mai si sottomette? E che arde, ma mai si strugge? Ti sentirai tranquilla con un'anima che trepida prima della tempesta ma mai vi si arrende?
Cura tanto i bisogni e le comodità materiali, quanto ti basti per non essere disturbato dal mondo esterno!
Il fatto che io sia io, e non un altro individuo, per me costituisce un patrimonio prezioso. Le ferite spirituali non rimarginate sono il prezzo che gli esseri umani devono pagare per la propria indipendenza. Fondamentalmente è ciò che penso, e quest'idea ha sempre ispirato la mia vita.
La scuola laica deve educare gli alunni alla massima possibile indipendenza da ogni preconcetto tradizionale o dogmatico.
Mia madre era determinata a renderci indipendenti. Quando avevo quattro anni, ha fermato la macchina a pochi chilometri dalla nostra casa e ha lasciato che tornassi a casa mia strada attraverso i campi. Mi sono irrimediabilmente perso.
Mi piace davvero tanto essere indipendente e non vorrei mai farmi portare in giro da altri se dovessi rompermi un osso.