Un governo di leggi e non di uomini.
Il potere pensa sempre di compiere il volere di Dio quando invece sta violando tutte le sue leggi.
Il potere pensa sempre di avere una grande anima e di essere di ampie vedute, al di là della comprensione dei deboli.
La paura è il fondamento della maggior parte dei governi.
Il desiderio di essere osservati, considerati, stimati, lodati, amati e ammirati dai propri compagni, è una delle più ataviche disposizioni scoperte nel cuore dell'uomo.
Nessun governo può essere saldo a lungo senza una formidabile opposizione.
Credo che il governo debba essere servitore del popolo, e non il suo padrone.
La democrazia è una forma di governo, non è un biglietto per qualche terra fantastica dove tutto il male è sterminato e tutti sono d'accordo con noi.
Ogni forma particolare di governo è un'opera divina, così come la sovranità in generale.
Noi avremo presto in questo paese qualcosa di molto peggio di un governo di contadini e di operai - avremo la cultura dei contadini e degli operai.
Non è mai esistito, né potrà mai esistere, un governo dove opportunisti e stupidi non siano in maggioranza.
Il governo ha per missione di far sì che i buoni cittadini siano tranquilli, e che quelli cattivi non lo siano.
Il governo del mondo deve essere affidato a nazioni soddisfatte, che per se stesse non vogliano più di quanto già hanno.
I finanziamenti ministeriali vanno dati solo alle opere prime vere. Basta coi bacucchi al centesimo film finanziati dal governo.
Non si sente più parlare di crescita, concorrenza, semplificazione e la parola sviluppo è sparita dal lessico del governo. L'Italia non ha più né un baricentro né una meta.