L'Inghilterra è la madre dei Parlamenti.
La forza non è rimedio.
Se i paesi dovessero avere per nome le parole che vi si sentono per prime, l'Inghilterra si chiamerebbe damn it.
Quando due inglesi s'incontrano, la prima cosa che fanno è parlare del tempo.
L'inglese è, fra tutti gli uomini, quello che sta in piedi più saldo nei suoi calzari.
Inghilterra: trenta milioni, in maggioranza cretini.
Gli inglesi sarebbero di gran lunga il primo popolo della terra, se non mancassero loro due virtù elementari e indispensabili per un popolo di cultura: il gusto per la buona cucina e quello per la musica.
Gli inglesi sono gente moralmente nuda, e vanno in giro così, senza vergogna.
L'Inghilterra non è, in fondo, che una vasta, opulenta e vigorosa aristocrazia.
Gli inglesi non hanno messo per scritto le loro leggi, se le portano addosso.
Uno dei difetti di Londra dal punto di vista di un uomo il cui cuore sia appena andato a pezzi è che è praticamente priva di luoghi selvaggi in cui si possa avanzare con sguardo impenetrabile.
L'Inghilterra è il paradiso delle donne, il purgatorio degli uomini e l'inferno dei cavalli.