La pace corrompe non meno di quanto la guerra distrugge.— John Milton
La pace corrompe non meno di quanto la guerra distrugge.
La gelosia è l'inferno dell'amante tradito.
Chi ha prevalso sul proprio nemico soltanto con la forza, lo ha vinto soltanto a metà.
Siede arbitro il Caos, e con le sue decisioni raddoppia ancora il contrasto per il quale regna; a lui presso governa supremo il Caso.
Quando le proteste sono liberamente espresse, profondamente considerate e velocemente emendate, allora si è raggiunto il limite massimo di libertà civile a cui un uomo saggio possa ambire.
C'è una forza di attrazione da parte dei comportamenti giusti e pacifici, anche se di pochi.
Come si può considerare superato il "flower power"? L'essenza delle mie canzoni è il desiderio di pace e armonia. È tutto quello che nessuno ha mai voluto. Come potrebbe diventare obsoleto?
La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane.
La pace è per il mondo quello che il lievito è per il pane.
Nessun altro piacere è più grande della pace.
Se tutti chiedessero la pace invece di un'altra televisione, allora ci sarebbe la pace.
Coloro che possono vincere bene una guerra raramente possono fare una buona pace e coloro che potrebbero fare una buona pace non avrebbero mai vinto la guerra.
In un congresso di pace è estremamente antipatico parlar d'armi e di strumenti di guerra.
L'artigiano della pace non è un dolce sognatore: sa unire la dolcezza con la forza.
Devo molto a quelli che non amo. Il sollievo con cui accetto che siano più vicini a un altro. La gioia di non essere io il lupo dei loro agnelli. Mi sento in pace con loro e in libertà con loro, e questo l'amore non può darlo, né riesce a toglierlo.