Siamo crudeli abbastanza anche senza averne l'intenzione.
C'è la vita che viviamo, e poi ai lati spazi immensi in cui non si mette mai piede.
Il sesso è come il denaro; solamente quando è troppo è abbastanza.
Il perfezionismo è il nemico della creazione, come l'estrema autosollecitudine è la nemica del benessere.
Il primo respiro dell'adulterio è il più libero; dopo, si sviluppano delle costrizioni che scimmiottano il matrimonio.
Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà.
Non siate crudeli: non raddolcite la vita ai masochisti!
La crudeltà è l'amore senza meta. L'odio è l'amore frustrato.
Temo che tutte le donne apprezzino la crudeltà, la crudeltà pura, più di qualsiasi altra cosa. I loro istinti sono meravigliosamente primitivi. Le abbiamo emancipate, ma esse rimangono schiave sempre in cerca di un padrone. Amano essere dominate.
Immaginare il bene ci rende soltanto più sensibili al male. Il dente crudele del dolore non fa mai soffrire tanto come quando rode la ferita e non la taglia di netto.
L'uomo osa permettersi ancora delle crudeltà, quando già commette tranquillamente e ripetutamente l'atto più crudele di tutti: generare, dare agli orrori della vita esseri che non sono e non patiscono dolore.
I premi letterari sono una crudeltà. Soprattutto per chi non li vince.
Ti sia sempre nella mente che compiacersi dei mali dei nostri simili è crudeltà; rilevarne i difetti è malignità; riportare i fatti o i discorsi dell'amico per nuocergli è perfidia.
La crudeltà dell'uomo è pari solo alla sua fantasia.
Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. È l'unico a infliggere dolore per il piacere di farlo.