La poesia sta alla prosa come la danza sta al camminare.— John Wayne
La poesia sta alla prosa come la danza sta al camminare.
La vita è dura. Lo è ancora di più se sei uno stupido.
Nessuno dovrebbe andare al cinema se non crede agli eroi.
Ballare è la poesia dei piedi.
Danzare in tempo di guerra, è come sputare in faccia al diavolo.
Le tette finte sono come i nazisti: non ridono, non danzano. Sono sempre solo dure e sull'attenti.
Il mio gesto di esultanza è un passo di danza giamaicano che ho personalizzato. Significa "To the world", dalla Giamaica a tutto il mondo. E' venuto per caso però ha attecchito: ho visto anche dei bambini giapponesi che lo facevano.
La danza rappresenta nessuna cosa, ma ogni cosa.
Pensare è il peggior errore che un ballerino possa commettere. Non bisogna pensare, bisogna sentire.
La danza è scoperta, scoperta, scoperta.
Lo stato della danza: una sorta d'ebbrezza che va dal languore al delirio, da una sorta d'abbandono ipnotico a una sorta di furore.
Può darsi che non sarai mai felice. Perciò non ti resta che danzare, danzare così bene da lasciare tutti a bocca aperta.
La passione per la danza mi è stata trasmessa dai miei genitori, amanti del ballo e della musica, essendo il terzo ed ultimo figlio partecipavo con loro a tutte le feste danzanti. All'età di nove anni mi iscrissero ad una scuola di danza, visto il mio entusiasmo nel muovermi a tempo di musica.