Non vi è cuscino più morbido di una coscienza tranquilla.— John Wooden
Non vi è cuscino più morbido di una coscienza tranquilla.
Non lasciare che ciò che non puoi fare interferisca con ciò che puoi fare.
Se vai tanto distante fino a dove riesci a vedere, allora vedrai abbastanza per andare ancora più distante.
Il fallimento non è fatale, ma fallire nel cambiare può esserlo.
L'abilità può portarti al vertice, ma ci vuole carattere per rimanervi.
Il talento è dato da Dio. Sii umile. La fama è data dall'uomo. Sii riconoscente. La presunzione è data da te stesso. Sii prudente.
La banalità è il travestimento di una potentissima volontà tesa ad abolire la coscienza.
L'uomo, per il semplice fatto di essere uomo, di aver coscienza di sé, è, in confronto all'asino o al granchio, un animale malato. La coscienza è malattia.
Il bambino entra nel mondo e la madre in un altro stato di coscienza, nessuno dei due è più lo stesso.
La coscienza rende un uomo codardo: un uomo non può rubare, che essa lo accusa; un uomo non può bestemmiare, che essa lo raffrena...; ed ogni uomo che vuol vivere bene cerca di fidarsi di se stesso e di vivere senza di lei.
Tutti gli uomini generalmente tendono a concepire gli altri esseri come simili a loro stessi, ed a trasferire in ogni oggetto le qualità più familiari, più intimamente presenti alla loro coscienza.
Al mondo non c'è coraggio e non c'è paura, ci sono solo coscienza e incoscienza. La coscienza è paura, l'incoscienza è coraggio.
Vi giuro, signori, che aver coscienza di troppe cose è una malattia, una vera e propria malattia. Eppure sono convinto che non soltanto una coscienza eccessiva, ma la coscienza stessa è una malattia.
La coscienza e la viltà sono esattamente la stessa cosa. La coscienza è semplicemente il marchio di fabbrica della ditta. Tutto qui.
La voce della coscienza è antipatica come la nostra sentita al registratore.
L'illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari.