Com'è intelligente quello scrittore quando dice ciò che io ho pensato per tutta la vita.— Jonathan Swift
Com'è intelligente quello scrittore quando dice ciò che io ho pensato per tutta la vita.
La satira è una sorta di specchio dove chi guarda scopre la faccia di tutti tranne la propria.
È evidente che la famiglia degli scrittori si ridurrebbe rapidamente a numeri di scarsissima entità, se a chi fa un libro si ponesse la limitazione, fatale, di non dire niente che non rientri nello scopo.
Ho conosciuto uomini di grande coraggio che avevano paura delle loro mogli.
La visione è l'arte di vedere le cose invisibili.
Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare di avere torto. Che poi è come dire, in altre parole, che oggi è più saggio di quanto non fosse ieri.
Se lo scrittore non racconta la realtà viene accusato di guardare solo il suo ombelico, se la racconta gli dicono che denigra.
Il dovere dello scrittore è contemplare l'esistenza, non dissolversi in essa.
I grandi scrittori non sono fatti per subire la legge dei grammatici, ma per imporre la loro.
Gli scrittori sono come i denti, si dividono in incisivi e molari.
Uno scrittore vero non prende appunti per strada o al caffè perché significherebbe che sta rubando tempo alla scrittura interna che non deve cessare mai - e che va celata sempre.
Lo scopo di ogni scrittore: comunicare un'impressione che non si potrà più dimenticare.
Un buon scrittore non precisa mai.
Quando arriva il successo per uno scrittore inglese, questi si procura una nuova macchina da scrivere. Quando il successo arriva per uno scrittore americano, si procura una nuova moglie.
Uno scrittore che parla dei propri libri è quasi insopportabile quanto una madre che parla dei propri figli.
Lo scrittore è essenzialmente un uomo che non si rassegna alla solitudine.