La meno perspicace fra le passioni: il patriottismo.
Leggere è un'attività successiva a quella di scrivere: più rassegnata, più civile, più intellettuale.
La letteratura non è altro che un sogno guidato.
La letteratura è l'arte che sa profetizzare quel tempo in cui sarà ammutolita.
Un bravo attore non fa mai la sua entrata prima che il teatro sia pieno.
L'uomo vive nel tempo, nella successione del tempo, e il magico animale nell'attualità, nell'eternità costante.
In fondo ad ogni patriottismo c'è la guerra: ecco perché io non sono un patriota.
Che cos'è mai il patriottismo, se non la vostra convinzione che un paese è superiore a tutti gli altri per il semplice fatto che ci siete nati voi?
Ciò che nello sciovinismo non è simpatico non è tanto l'avversione per le altre nazioni quanto l'amore per la propria.
"Patriottismo", secondo me, significa attaccamento ad un luogo particolare e ad un certo modo di vivere, che si reputa essere il migliore al mondo, senza volerlo imporre ad altri. Il patriottismo è per sua natura difensivo, sia militarmente sia culturalmente.
Vincerà l'amor di patria e l'immenso desiderio di gloria.
Colui che ama il proprio paese rispetta quello degli altri.
Patriota. Così si definisce chi antepone gli interessi di una parte a quelli di un tutto. Pedina senza difesa nelle mani di statisti e conquistatori.
Il cristianesimo e il socialismo internazionale sono forze insignificanti, se paragonati al patriottismo. Hitler e Mussolini riuscirono a conquistare il potere soprattutto perché intuirono questa verità, che i loro nemici non capivano.
I patrioti parlano sempre di morire per il proprio paese, mai di uccidere per il proprio paese.
Nessuno è patriottico quando si tratta di pagare le tasse.