Una guerra si può perdere, ma con dignità e lealtà.
La dignità vera dell'uomo è quella che non si può vedere con gli occhi.
Non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie, lo si fa per principio, per se stessi, per la propria dignità.
La dignità ufficiale tende a crescere in proporzione inversa all'importanza del paese in cui ha sede l'ufficio.
Chi negl'incontri della vita giornaliera teme sempre di vedere compromessa e sciupata la dignità propria, mostra che la dignità per lui non altro è che un vestito.
Fin che c'è pensiero c'è dignità, fin che c'è il coraggio di inquietarsi, c'è libertà.
La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella coscienza di meritarli.
Non è nello spazio che devo cercare la mia dignità, ma nell'ordine dei miei pensieri. Non avrei alcuna superiorità possedendo terre. Nello spazio, l'universo mi comprende e m'inghiotte come un punto; nel pensiero, io lo comprendo.
Il superamento della dignità umana è il presupposto del progresso. È una cosa che non serve a nulla.
Ciò che si deve fare è dare l'opportunità alle persone di uscire dalla condizione di grande povertà nella quale versano con le loro forze. In tal modo esse conservano la loro dignità e acquistano fiducia in sé stesse.
Una delle cose fondamentali della vita è la dignità. Non bisogna mai perderla. Per non perderla basta non averla.