Datemi il silenzio e sfiderò la notte.— Khalil Gibran
Datemi il silenzio e sfiderò la notte.
Il lavoro è l'amore reso visibile.
Un amico lontano è a volte più vicino di qualcuno a portata di mano. È vero o no che la montagna ispira più riverenza e appare più chiara al viandante della valle che non all'abitante delle sue pendici?
La fede è un'oasi nel cuore che non può mai essere raggiunta dalla carovana del pensiero.
I vostri figli non sono i vostri figli. Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé. Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro, e benché stiano con voi non vi appartengono.
L'amore, come la morte, cambia tutto.
Se mi desti t'ascolto, e ogni pausa è cielo in cui mi perdo, serenità d'alberi a chiaro della notte.
E arriva la notte, che è solo l'altra forma del giorno. Che è solo l'altra forma della notte.
La filosofia e il sole si assomigliano, entrambi devono cacciare la notte ‐ la notte fisica e la notte della mente ‐ quella che fa vivere l'uomo annegato in un oceano di superstizione.
Nella vostra vita vi auguro almeno un blackout in una notte limpida.
Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?
È di notte che è bello credere alla luce.
Sembrava come se le strade fossero assorbite dal cielo, e la notte erano tutta in aria.
Sei il primo mio pensiero che al mattino mi sveglia l'ultimo desiderio che la notte mi culla sei la ragione più profonda di ogni mio gesto la storia più incredibile che conosco.
Pensa al mattino, agisci a mezzogiorno, leggi di sera, e dormi di notte.
Le notti in cui rimani sveglio a fare l'amore, chiacchierare e ridere fino all'alba, in cui ci si confessano cose intime, cose di cui ci si è sempre vergognati. Sono le notti in cui ti senti così vicino che nessuna distanza ti separa dalla persona al tuo fianco.