Non basta non salutare. Non si salutano anche persone che non si conoscono.
Ciò che ci tortura sono le possibilità perdute. Essere sicuri di una impossibilità è un guadagno.
Chi mai vorrà cacciar via un errore che lui stesso ha messo al mondo, per sostituirlo con una verità adottata?
Le buone opinioni sono prive di valore. Dipende da chi le ha.
Che cosa disgustosa uno scrittore che legge! Sarebbe come un cuoco che mangia.
Sono per la dispersione della stupidità. Non va bene che si concentri per intere settimane in un punto solo.
Con l'azione del salutare mostriamo di voler bene a qualcuno, o, quanto meno, di non volergli male.
Salutarsi è negare la separazione, è dire: "oggi giochiamo a separarci ma ci vedremo domani".