L'economista è un rappresentante ideologico del capitalista.
Con la messa in valore del mondo delle cose cresce in rapporto diretto la svalutazione del mondo degli uomini. Il lavoro non produce soltanto merci; esso produce se stesso e il lavoratore come una merce.
La riforma della coscienza consiste solo nel far sì che il mondo si renda conto della sua stessa coscienza, nel risvegliarlo dal sogno che sogna su sé stesso, nello spiegargli le sue proprie azioni.
Le ipotesi si fanno soltanto in vista di qualche fine.
Ogni qualvolta viene posta in discussione una determinata libertà, è la libertà stessa in discussione.
La vita sociale è essenzialmente pratica. Tutti i misteri che sviano la teoria verso il misticismo trovano la loro soluzione razionale nell'attività pratica umana e nella comprensione di questa attività pratica.
Nella strana, semplice economia del mondo si ottiene solo ciò che si dà, e per quelli che non hanno abbastanza immaginazione per penetrare la semplice esteriorità delle cose e se ne dispiacciono, quale pietà può esserci se non quella del disprezzo?
I guadagni possono essere modellabili come creta quando un ciarlatano guida la società che li dichiara.
Economia. Fare a meno del necessario per risparmiare denaro e comprare il superfluo.
In economia, speranza e fede coesistono con delle grandi pretese scientifiche ed anche con un profondo desiderio di rispettabilità.
L'economia genera risultati noiosi per mezzo di un processo noioso.
Oggi la nostra teologia è l'economia.
Il prezzo è quello che paghi. Il valore è quello che ottieni.
Gli uomini non capiscono che l'economia è una grande rendita.
Gli economisti non avanzano previsioni perché sono in grado di farle, ma soltanto perché qualcuno le richiede.
Le forze che determinano lo stato, perennemente mutevole, del mercato sono i giudizi di valore degli individui e le azioni dirette dai loro giudizi di valore.