La nostra conoscenza può essere solo finita, mentre la nostra ignoranza deve essere necessariamente infinita.— Karl Popper
La nostra conoscenza può essere solo finita, mentre la nostra ignoranza deve essere necessariamente infinita.
Ciò che realmente conta è la piccola minoranza di uomini che creano opere d'arte o di pensiero, i fondatori di religioni e i grandi uomini di Stato. Sono questi pochi individui eccezionali che ci permettono di farci un'idea della vera grandezza dell'uomo.
Non si può designare nessuno dei grandi scienziati come scientista. Tutti i grandi scienziati furono critici nei confronti della scienza. Furono ben consapevoli di quanto poco noi conosciamo.
Uno stato è politicamente libero, se le sue istituzioni politiche rendono di fatto possibile ai suoi cittadini di cambiare governo senza spargimento di sangue, nel caso in cui la maggioranza desideri un tale cambiamento di governo.
L'anarchismo è un'esagerazione dell'idea di libertà.
Per i propri ideali uno dovrebbe sacrificare solo se stesso, ma mai gli altri.
Ciò che definiamo male è semplicemente ignoranza che batte la testa nelle tenebre.
Non sa nulla; e pensa di sapere tutto. Ciò indica chiaramente una proponsione per la carriera politica.
Gli insulti degli ignoranti bisogna ascoltarli senza scomporsi, e se uno aspira alla virtù deve disprezzare il disprezzo stesso.
Disapprovo tutto ciò che offusca l'ignoranza naturale. L'ignoranza è simile a un delicato frutto esotico, toccatelo e la sua freschezza è sfiorita.
La verità diverte sempre gli ignoranti.
Niente eguaglia la timidezza dell'ignoranza se non la sua temerità.
È meglio nascondere la propria ignoranza.
Il regno della mia mente è infangato dall'ignoranza. Con le piogge incessanti della scrupolosa autodisciplina, possa io rimuovere dalle città della mia negligenza spirituale gli annosi detriti dell'illusione.
Un uomo diventa saggio solo quando inizia a calcolare l'approssimativa profondità della sua ignoranza.
Sono contrario a tutto ciò che compromette l'ignoranza naturale. L'ignoranza è come un delicato frutto esotico: toccalo, e ne viene meno la freschezza.