Nessun popolo può essere sia ignorante che libero.— Thomas Jefferson
Nessun popolo può essere sia ignorante che libero.
L'albero della libertà deve essere rinvigorito di tanto in tanto con il sangue dei patrioti e dei tiranni. Esso ne rappresenta il concime naturale.
Credo che abbiamo più meccanismi di governo di quanto sia necessario, troppi parassiti che vivono sul lavoro delle persone operose.
La salute è il primo requisito dopo la moralità.
Ogni errore di opinione può essere tollerato quando si dà alla ragione la libertà di combatterlo.
Spero che la nostra saggezza cresca col nostro potere, e ci insegni, che meno utilizziamo il potere meglio sarà.
Gli insulti degli ignoranti bisogna ascoltarli senza scomporsi, e se uno aspira alla virtù deve disprezzare il disprezzo stesso.
Come dice il poeta, scusate se la mia ignoranza è minore della vostra.
La santa asinità di ciò non cura; Ma con man gionte e 'n ginocchion vuol stare, Aspettando da Dio la sua ventura. Nessuna cosa dura, Eccetto il frutto de l'eterna requie, La qual ne done Dio dopo l'essequie.
L'ignoranza è un diritto, ma molti se ne fanno un dovere.
Un uomo diventa saggio solo quando comincia a calcolare la profondità approssimativa della sua ignoranza.
Le sole conquiste che non lasciano nell'animo amarezza sono quelle che si vincono contro l'ignoranza.
L'ignoranza è una fantasticheria e la fantasticheria curiosa è una forza.
La pubblica opinione è un tentativo di organizzare l'ignoranza della gente, e di elevarla a dignità con la forza fisica.
L'ignoranza è un vizio.
La morte è l'ignoranza della vita: quanti uomini morti si aggirano tra i viventi.