Una persona non è mai felice se non a prezzo d'una certa ignoranza.— Anatole France
Una persona non è mai felice se non a prezzo d'una certa ignoranza.
Se un milione di persone crede ad una cosa stupida, la cosa non smette di essere stupida.
L'umiltà, rara tra i dotti, è ancor più rara fra gli ignoranti.
Mai imprestar libri, non uno fa ritorno; i soli che ho in biblioteca sono quelli che altri mi hanno imprestato.
Il lavoro è un'ottima cosa per l'uomo: lo distrae dalla sua vita, gli impedisce di vedere quell'altro essere che è sé stesso e che gli rende spaventosa la solitudine.
I saggi non sono curiosi.
La sola cosa di cui sono sicuro è la mia ignoranza.
La ignoranza dell'uno è la misura della scienza dell'altro.
In nulla crediamo così fermamente quanto in ciò che meno conosciamo.
I malavitosi della sintassi sono gente interessante, così i fuorilegge dell'ortografia e i disadattati della punteggiatura.
L'ignoranza è la vera innocenza. Il grande pensatore è lo scaltro per eccellenza.
Il passato è passato, ma il presente, da cui dipende strettamente il futuro, non può essere ignorato. Quest'ignoranza rappresenta un vero pericolo.
È di un'ignoranza enciclopedica.
L'ignoranza perfetta è quella che ignora persino se stessa.
C'è un genere di semplicità che meglio sarebbe chiamare ignoranza. Essa consiste nel non sapere neppure che cosa sia rettitudine.
L'ignoranza essendo assai volte altezzosa e caparbia, bisogna che la scienza sappia essere mansueta e modesta.