Anatole France affronta in questa affermazione la contraddizione esistenziale dell'essere umano, evidenziando come molte persone possano non trovare soddisfazione o significato nella loro attuale condizione di vita. Tuttavia, ciò non impedisce al desiderio profondo e incontrollabile che emerge nell'animo delle persone: l’ambizione di una continuità eterna della propria esistenza. Questo aforisma solleva interrogativi sulla natura umana del bisogno di immortalità, la ricerca continua dell'identità personale oltre il limite fisico e temporale della vita, riflettendo su come questa aspirazione possa influenzare le nostre scelte quotidiane ed etiche. Attraverso un lirismo ironicamente critico, France invita a meditare sulla natura del desiderio umano per la permanenza nel contesto di una realtà temporale e finita.