C'è un solo bene: il sapere. E un solo male: l'ignoranza.— Socrate
C'è un solo bene: il sapere. E un solo male: l'ignoranza.
Re o governanti non sono coloro che portano con sé uno scettro, ma quelli che sanno comandare.
È proprio del filosofo questo che tu provi, di esser pieno di meraviglia, né altro cominciamento ha il filosofare che questo.
Il temere la morte altro non è che parere sapienti senza esserlo, cioè a dire credere di sapere ciò che si ignora; poiché nessuno sa se la morte, che l'uomo teme come se conoscesse già che è il maggiore di tutti i mali, non sia invece per essere il più gran bene.
Noi uomini viviamo come in una specie di prigione, e non possiamo liberarcene da noi medesimi, e tanto meno svignarcela.
La meraviglia è un sentimento assolutamente tipico del filosofo. La filosofia non ha altra origine che questa.
L'ignoranza dei preti è il più grande flagello del mondo.
Le parole che hanno avvelenato il cuore di un figlio, pronunciate per meschinità o per ignoranza, si sedimentano nella memoria e lasciano un marchio indelebile.
La ignoranza dell'uno è la misura della scienza dell'altro.
State attenti all'uomo di un solo libro.
Essere ignoranti della propria ignoranza è la malattia dell'ignoranza.
Nulla al mondo è più pericoloso che un'ignoranza sincera ed una stupidità coscienziosa.
La mente ignorante non interroga le apparenze per decidere se sono corrette; essa accetta semplicemente il fatto che le cose sono come sembrano.
Quando ignoranza e mediocrità si coalizzano, ne risulta la cosiddetta voce del popolo.
Se pensi che l'istruzione sia costosa, prova l'ignoranza.
L'ignoranza è la madre delle tradizioni.