C'è un solo bene: il sapere. E un solo male: l'ignoranza.
Il temere la morte altro non è che parere sapienti senza esserlo, cioè a dire credere di sapere ciò che si ignora; poiché nessuno sa se la morte, che l'uomo teme come se conoscesse già che è il maggiore di tutti i mali, non sia invece per essere il più gran bene.
I cattivi vivono per mangiare e bere, mentre i buoni mangiano e bevono per vivere.
C'è un limite oltre il quale la sopportazione cessa di essere una virtù.
Io non conosco nulla ad eccezione del fatto che sono ignorante.
Non dalla ricchezza deriva la virtù, ma dalla virtù la ricchezza e ogni altro bene.
L'ignoranza non può essere mai una scusa legittima per dimenticare i propri doveri, né la scienza più profonda pretesto per disprezzare l'ultimo, il più insignificante fra gli obblighi morali.
Il solo frutto che gli uomini cavano dalla ignoranza è che possono essere superbi.
La prima cosa che si deve evitare è essere ignorante sulle cose che ti circondano.
Se pensi che l'istruzione sia costosa, prova l'ignoranza.
Non appena l'esilio mi astrinse a lasciare l'Italia e fui spettatore d'altro ordine di civiltà e uditore d'altri maestri, subito mi si aprì dentro l'animo l'occhio doloroso della coscienza, ed ebbi della mia ignoranza una paura ed una vergogna da non credere.
Un uomo che crede che tutto può essere spiegato dalla scienza è altrettanto ignorante come qualcuno che crede che tutto può essere spiegato dalla religione.
Religione: una figlia della Speranza e della Paura, che spiega all'Ignoranza la natura dell'Ignoto.
Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza.
Tutti siamo ignoranti, solo su argomenti diversi.
Ammettere la propria ignoranza è un segno di intelligenza.