È la profonda ignoranza a suggerire il tono dogmatico.— Jean de La Bruyère
È la profonda ignoranza a suggerire il tono dogmatico.
La perfidia femminile ha questo di buono, che guarisce dalla gelosia.
Il tempo, che rafforza le amicizie, affievolisce l'amore.
L'avaro spende più da morto in un sol giorno di quanto facesse da vivo in dieci anni; e il suo erede spende più in dieci mesi di quanto non abbia saputo fare lui durante tutta la vita.
Accade talvolta che una donna nasconda a un uomo tutta la passione che prova per lui, mentre lui, dal canto suo, finge per lei tutta la passione che non sente.
Due cose assolutamente opposte ci condizionano ugualmente: l'abitudine e la novità.
Essere ignoranti della propria ignoranza è la maledizione dell'ignorante.
C'è un solo bene: il sapere. E un solo male: l'ignoranza.
L'ignoranza degrada l'essere umano solo quando si trova associata con la ricchezza.
Compatisco la sua ignoranza e lo disprezzo.
È innocenza quando ci affascina, ignoranza quando ciò non accade.
Tutti siamo ignoranti, solo su argomenti diversi.
La mia ignoranza è finita verso i tre o i quattro anni e certe volte ne sento la mancanza.
State attenti all'uomo di un solo libro.
Disapprovo tutto ciò che offusca l'ignoranza naturale. L'ignoranza è simile a un delicato frutto esotico, toccatelo e la sua freschezza è sfiorita.
Se l'ignoranza e la passione sono i nemici della moralità nel popolo, bisogna anche confessare che l'indifferenza morale è la malattia delle classi colte.