È la profonda ignoranza a suggerire il tono dogmatico.
Gloria e merito di alcuni è scrivere bene; e di altri non scrivere affatto.
Un uomo di ingegno mediocre crede di scrivere divinamente; uno di solido ingegno ritiene di scrivere passabilmente.
Nella pura amicizia c'è un piacere che non possono provare quanti sono nati mediocri.
Ci vuole una grande fortuna per fare fortuna.
L'avaro spende più da morto in un sol giorno di quanto facesse da vivo in dieci anni; e il suo erede spende più in dieci mesi di quanto non abbia saputo fare lui durante tutta la vita.
Le parole che hanno avvelenato il cuore di un figlio, pronunciate per meschinità o per ignoranza, si sedimentano nella memoria e lasciano un marchio indelebile.
L'ignoranza non sarebbe l'ignoranza, se non si riputasse da più che la scienza.
L'ignoranza è l'origine di tutti i mali.
L'ignoranza è la madre della devozione: è una massima proverbiale, che l'esperienza generale conferma. Ma cercate un popolo interamente privo di religione. Se lo troverete, siate certi che vi apparirà di poco superiore ai bruti.
Qualunque sia il costo delle nostre biblioteche, il prezzo è comunque a buon mercato rispetto a quello di una nazione ignorante.
I personaggi pubblici di oggi non sanno più scrivere i loro stessi discorsi o libri, e ci sono anche alcune prove che non sanno nemmeno più leggerli.
È solo l'ignoranza a creare mostri o spauracchi: i nostri reali conoscenti sono tutti persone molto comuni.
Il nemico numero uno dell'umanità è l'Ignoranza: un male perfettamente curabile.
Un uomo diventa saggio solo quando comincia a calcolare la profondità approssimativa della sua ignoranza.