L'arte celebra l'uomo, non lo manipola.— Keith Haring
L'arte celebra l'uomo, non lo manipola.
Il mio contributo al mondo è la mia abilità nel disegnare. Dipingere è ancora sostanzialmente la stessa identica cosa che fu nella preistoria. Riunisce l'uomo e il mondo. Vive nella magia.
La più grande ragione del dipingere è che non c'è ragione di dipingere.
I miei disegni potrebbero essere disegnati su qualsiasi supporto o materiale, come i geroglifici egizi, i pittogrammi maya o indios. I miei disegni vogliono attivare una superficie e diffondere energia. E trasformare una superficie neutra, anonima, dandole una personalità.
L'atto della creazione è una sorta di rituale. Le origini dell'arte e dell'umanità giacciono nascoste in questa misteriosa creazione. La creatività umana riconferma e mistifica la potenza della vita.
Penso che si debbano controllare i materiali in modo misurato, ma è importante lasciare che essi abbiano una sorta di vita propria; come la naturale forza di gravità, se dipingi un muro la pittura gocciola; non c'è motivo di combatterla.
Arte significa: dentro a ogni cosa mostrare Dio.
Nell'arte, la bellezza non è altro che la bruttezza mitigata.
Il grande nemico dell'arte è il buon gusto.
Vinco perché non mollo mai, ma guai pensare che l'arte sia una gara.
Per me l'arte viene prima della democrazia.
Chi ha compreso una volta che cosa sia veramente il bello si è guastato per il futuro tutte le gioie che l'arte gli poteva dare.
L'arte non insegna nulla, tranne il senso della vita.
Questa è proprio l'arte che preferisco, quella che penso servirà domani: un'arte chiara, netta, senza retorica, che non dica bugie, che non sia adulatrice.
L'Arte e il Pene si ricongiungono, si riconoscono, come unico e solo linguaggio.
L'arte è semplicemente un rifugio inventato da gente ingegnosa, che ha già a sufficienza cibo e donne, per sfuggire la noia della vita.