Questa è la mia casa, devo difenderla!— Kevin McCallister
Questa è la mia casa, devo difenderla!
Non voglio dormire con Fuller! Se beve qualcosa fa la pipì a letto! Mi piscerà addosso lo so!
Salve sono Peter McCallister senior. Vorrei prenotare una stanza prego. Con un letto molto grande, un televisore e uno di quei piccoli frigoriferi che si aprono con la chiave. Carta di credito? Ma certo!
No, è ridicolo. Solo i codardi si nascondono sotto il letto, e io non sono un codardo... sono l'uomo di casa.
Finché, domestica o straniera, voi avete tirannide, come potete aver patria? La patria è la casa dell'uomo, non dello schiavo.
Gli amici di casa si chiamano così giustamente perché sono più amici della casa che del padrone, paragonabili quindi, più ai gatti che ai cani.
Chi vuole star bene, non deve uscire da casa propria.
Vivo in un monolocale così stretto che se mi metto un paio di ciglia finte spolvero tutti i mobili.
Avevo tanti impegni, ma ho deciso di restare in casa a tingermi le sopracciglia.
Le stanze cambiano forma secondo chi ospitano.
Piccola ma sufficiente per me, non soggetta a nessuno, decorosa, e comprata col mio denaro.
L'ospedale degrada la malattia. La casa esalta il malato. Se il malato è deposto sull'Alef, muore da uomo felice.
La casa è il posto dove i ragazzi e le ragazze imparano come limitare i propri desideri, osservare le regole, e considerare i diritti e i bisogni degli altri.
La mia stanza è così piccola che quando ho infilato la chiave, ho rotto la finestra.