L'onore della vittima è di non essere l'assassino.
Com'è serio il goloso quando esorta l'affamato a tollerare i morsi della fame.
Ci sono momenti in cui so che tra coloro che si amano non c'è alcuna distanza.
Il cantore non può dilettarci, se egli stesso non trova delizia nel proprio canto.
Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici.
Nemmeno lo spirito più alato può sfuggire alla necessità fisica.
In ogni gruppo umano esiste una vittima predestinata: uno che porta pena, che tutti deridono, su cui nascono dicerie insulse e malevole, su cui, con misteriosa concordia, tutti scaricano i loro mali umori e il loro desiderio di nuocere.
Quando la vittima è sgozzata, non è più tempo di revocare una condanna a morte.