Se non credi in te stesso, chi ci crederà?
Caro basket, dal momento in cui ho cominciato ad arrotolare i calzini di mio padre e a lanciare immaginari tiri della vittoria nel Great Western Forum ho saputo che una cosa era reale: mi ero innamorato di te.
Per i tifosi di pallone il calcio è più di uno sport, lo vivono in maniera più intensa, sembra più una religione.
Non importa quanto segni. Quello che conta è uscire dal campo felice.
Se poi il nostro "io" è detestabile, amare il prossimo come se stessi diventa un'atroce ironia.
Ogni mattina mi sveglio e, guardandomi allo specchio, provo sempre lo stesso ed immenso piacere: quello di essere Salvador Dalì.
Il compito principale nella vita di ognuno è dare alla luce se stesso.
L'essenza dell'autostima è fidarsi della propria mente e sapere di meritare la felicità.
Puoi avere ciò che vuoi semplicemente se sei disposti a liberarti della convinzione che tu non puoi.
Sii bello se è possibile, saggio se vuoi, ma rispetta te stesso.
Avere quel senso del proprio valore intrinseco che costituisce il rispetto di sé significa avere potenzialmente tutto.
L'autostima altalenante è avere la consapevolezza dell'immensa inferiorità di chiunque altro e al tempo stesso la consapevolezza dell'immensa inferiorità di se stessi rispetto a chiunque altro.
Possiamo ottenere l'approvazione degli altri, se agiamo bene e ci mettiamo d'impegno nello scopo; ma la nostra stessa approvazione vale mille volte di più.
Non mi sentivo una star quando me lo dicevano, o un'incapace quando me lo dicevano. Non ci sono mai cascata, forse per il basso livello di autostima.
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