Nel silenzio si cerca di capire.— Lalla Romano
Nel silenzio si cerca di capire.
La violenza resta per me un grosso problema. Forse deriva da quel cieco bisogno dell'essere non civilizzato, che non sente abbastanza il rispetto di sé e degli altri. Ma quello che è ancora più pauroso è la violenza collettiva o quella violenza che si ammanta di legge, la dittatura.
Spesso, mentire è carità.
Temo il dolore fisico in quanto penso che esso possa limitare la mia libertà. Ho paura di non saperlo sopportare.
Davanti a uno che muore, la parola vivere suona oscena.
Si parla di amicizia quando c'è una certa comunione, affinità di gusti e si sta bene insieme. Ci sono amicizie che possono avere dei limiti. La vera amicizia, credo, sia abbastanza rara. Considero amici solo quelli che in qualche modo mi sono stati maestri, perché mi hanno insegnato qualcosa.
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato. I ricchi comprano rumore. L'animo umano si diletta nel silenzio della natura, che si rivela solo a chi lo cerca.
Le bugie più crudeli sono spesso dette in silenzio.
Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio anche.
In amore un silenzio vale più di un discorso.
Il silenzio dell'invidioso fa molto rumore.
Troppe persone sono convinte che il silenzio sia un vuoto da riempire a tutti i costi, anche se non c'è niente di importante da dire.
La lingua è magari un membro indisciplinato ‐ ma il silenzio avvelena l'anima.
Un assoluto silenzio conduce alla tristezza. Egli offre una immagine della morte.
La vera musica è il silenzio. Tutte le note non fanno che incorniciare il silenzio.
Quelli che amano il silenzio trovino altra gente che ama il silenzio e creino silenzio e pace gli uni per gli altri.