Io sono l'uomo magico. Il Babbo Natale del subconscio.— Lenny Nero
Io sono l'uomo magico. Il Babbo Natale del subconscio.
Sei mai stato filocollegato?
Tu non sei mio cliente, Gant, non ti venderei neanche il sudore delle palle di un cane morto.
Vorresti essere quel tizio là, quello con la filippina superdotata, per 20 minuti? I 20 minuti giusti? Io posso farlo accadere senza neanche farti macchiare la fede nuziale!
Senti tutti hanno bisogno di fare una capatina nel vicolo cieco di tanto in tanto, fa parte di noi.
Quando cerchi di bere un caffè troppo nero, e troppo forte, cosa fai? Lo integri con la crema, per renderlo debole... Di solito lo fai per svegliarti, ma ora ti permette di dormire.
La pistola devi tirarla fuori solo quando vuoi ammazzare qualcuno.
Dentro di noi c'è un libro bianco e nero che io mi fermo a leggere ogni tanto quando non son sicuro del sentiero, perché è lì che è scritto tutto quanto!
Gli imbecilli hanno tutti lo stesso cappello, sia esso lungo o basso, nero o bianco, ogni loro cappello ha il senso dell'imbecillità.
Il mondo è retto da Dio, non da Nerone.
E fumerò nero, charas e marijuana, e non avrò paura di toccare il Nirvana, amerò i miei soldi e non una puttana, e resterò marcio finché Dio mi chiama.
Con dolore, d'accordo, ma sorrideva e incrociando in alto le braccia ha accavallato in basso le gambe dei calzoni, ha dondolato un minuscolo stivaletto nero misura trentacinque e si è goduto la superiorità dell'abbandonato.
Prima di Elvis il mondo era in bianco e nero. Poi è arrivato... ed ecco un grandioso technicolor.
Allo svegliarvi la mattina consultate ciò che più si confà al vostro stomaco; se non lo sentite del tutto libero limitatevi ad una tazza di caffè nero, e se la fate precedere da mezzo bicchier d'acqua frammista a caffè servirà meglio a sbarazzarvi dai residui di una imperfetta digestione.
Ella entrò frettolosa, con la testolina bionda chiusa in un gran cappuccio nero, come una primavera travestitasi, per chiasso, da dicembre.