In questo mondo devi essere matto. Se no impazzisci.— Leopold Fechtner
In questo mondo devi essere matto. Se no impazzisci.
Io posso sollevare un elefante con una mano sola. Ma dove lo trovo un elefante con una mano sola?
Che cosa c'è di così incredibile nel fatto che Colombo abbia scoperto l'America? È così grossa, come avrebbe fatto a mancarla?
Mia moglie ha cantato in chiesa domenica e almeno 200 persone hanno cambiato religione.
L'opera lirica è un posto dove un uomo viene pugnalato e, invece di morire, canta.
Il luogo della mia passione di pensiero è il rapporto tra ragione e follia. Ben consapevole che la follia ci abita e che è il costitutivo. Che è ciò che ci tratteggia anche somaticamente, per cui abbiamo questa faccia per quel tanto di follia da cui ci siamo riusciti a far invadere.
La follia non ha scopo. Il folle fa qualcosa, lo fa senza scopo né motivo, così perché lo può fare: si cava i denti con un chiodo arrugginito, o si mette a urlare parole senza senso, in un dialetto norvegese magari.
La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione.
Folle chi altier sen va di ferree membra, Ebbro di gioventù!
Se riuscire a dimenticare è segno di sanità mentale, il ricordare senza posa è ossessione e follia.
Forse la follia è soltanto un dispiacere che abbia smesso di evolversi.
Se non ricordi che l'amore t'abbia mai fatto commettere la più piccola follia, allora non hai amato.
Tutto è follia in questo mondo fuorché il folleggiare. Tutto è degno di riso fuorché il ridersi di tutto. Tutto è vanità fuorché le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze.
I pazzi sono i saggi e viceversa ormai.