Se i macelli avessero le pareti di vetro saremmo tutti vegetariani.— Lev Tolstoj
Se i macelli avessero le pareti di vetro saremmo tutti vegetariani.
Era allegra perché c'era una persona che l'ammirava (l'ammirazione entusiastica degli altri era quel grasso alle ruote, indispensabile perché la macchina della sua vita si movesse del tutto liberamente).
Se solo le donne comprendessero il proprio valore, la propria forza e la usassero per salvare i mariti, i fratelli e i figli. Per la salvezza di tutti gli uomini!
Gli inglesi sono gente moralmente nuda, e vanno in giro così, senza vergogna.
Un dolore puro e completo è impossibile come una pura e perfetta gioia.
L'uomo non può figurarsi la vita senza includervi il desiderio del suo bene personale. Per ciascun uomo, vivere è lo stesso che desiderare e cercar di raggiungere questo suo bene personale; e desiderarlo e raggiungerlo è lo stesso che vivere.
Col vegetarianesimo si decide di rinunciare al cibo che comporti uccisione di animali; e con ciò stesso muta il nostro modo di avvicinarci ad essi.
Il cibarsi di carne è un residuo della massima primitività; il passaggio al vegetarismo è la prima e più naturale conseguenza della cultura.
La gioventù carnivora non è coi tempi, ha uno stomaco da secolo XIX che carnivorizzò l'Europa. Cibarsi di pezzi di animali macellati è un'anomalia, fuori della dieta vegetariana non c'è giovinezza vera. La carne è per lo più un'angosciata abitudine dei vecchi.
C'è come un velo sulla retina dei non vegetariani, quasi un materializzarsi di un velo sull'anima, che gli impedisce di vedere il cadavere, il pezzo di cadavere cotto, nel piatto di carne o di pesce.
Niente beneficerà la salute umana ed aumenterà le possibilità di sopravvivere sulla Terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana.
Uccidere un animale è di per sé un atto che turba. È stato detto che, se dovessimo uccidere personalmente per procurarci la carne, saremmo tutti vegetariani.
La gente mangia carne e pensa: "Diventerò forte come un bue". Dimenticando che il bue mangia erba.
Solo un vero vegetariano è capace di vedere le sardine come cadaveri e la loro scatola come una "bara di latta"; un mangiatore di carne neanche se lo chiudono nel frigorifero di una macelleria avrà la sensazione di coabitare con dei cadaveri squartati.
Se qualcuno sostenesse che, non diversamente dai frutti della terra, il dio ci ha dato anche gli animali per il nostro uso, gli risponderei che, sacrificando esseri viventi, si commette contro di loro un'ingiustizia, perché si fa rapina della loro vita.
Cibarsi di pezzi di animali macellati è un'anomalia, fuori della dieta vegetariana non c'è giovinezza vera.