Vivere da cicala e trovarsi un marito formica che lavori per te.— Luciana Littizzetto
Vivere da cicala e trovarsi un marito formica che lavori per te.
Io lo so come sono fatti i maschi. Già il terzo giorno di ferie vanno in paranoia perché non sanno cosa fare. Bamblinano in pigiama avanti e indietro senza combinare un tubo. Figurarsi quando vanno in pensione.
La sfiga è come l'idraulico. Sembra non arrivare ma prima o poi suona alla porta.
Odio quelli che dicono: "Porco tubo, vaffanbrodo, acciderba, mi stai rompendo i cosiddetti, porca puzzola, cazzarola...". Ma che tristezza. Ma di' 'sta parolaccia e falla finita. E liberati. Altrimenti godi solo a metà.
Settembre è il mese perfetto per i matrimoni. Né caldo né freddo. Né bello né brutto. Come il matrimonio, appunto.
Le donne per esistere non possono fare a meno di un accessorio vitale dal quale raramente si separano: la borsetta. Oggetto che distingue la donna dall'uomo, come fanno le corna con il toro e la mucca.
Bisogna vivere come si pensa, altrimenti, prima o poi, si finisce col pensare come si è vissuto.
Non vivo per me, ma per la generazione che verrà.
Chi vive contento di niente possiede ogni cosa.
Per vivere, un uomo ha bisogno di cibo, di acqua e di una mente acuta.
Sogna come se dovessi vivere per sempre; vivi come se dovessi morire oggi.
Ci sono due modi di vivere la vita. Uno è pensare che niente è un miracolo. L'altro è pensare che ogni cosa è un miracolo.
Sei stato condannato alla pena di vivere. La domanda di grazia, respinta.
L'arte di vivere assomiglia più alla lotta che alla danza.
Gli "altri" sono, bene o male, la prova che noi stiamo vivendo.
Vivere bene è un'arte che va imparata. Imparare quest'arte richiede fatica e dedizione, comprensione e pazienza, ma costituisce tuttavia la cosa più importante da apprendere.