La bellezza è una roba che viene fuori da dentro. Come i rutti.
Per gli uomini è diverso. Con l'età guadagnano punti. Più diventano vecchi e più migliorano. Come il dolcetto. Noi donne invece siamo più come il gorgonzola. Più diventiamo vecchie e più diventiamo grasse.
Se dietro un grande uomo c'è una grande donna, dietro una grande donna c'è una grande colf.
Bisogna vivere come i gigli dei campi. E così voglio fare: baciata dal sole, lambita dal vento e pisciata dai dobermann.
Smettiamola di credere che basti come siamo fatte dentro. Siamo noi che baciamo i rospi e quelli diventano principi. Non il contrario, purtroppo.
Gli uomini che ti aprono la portiera della macchina? Che ti versano il vino? Che ti pagano la cena? No no no. Finisce inevitabilmente che ti chiamano 'la mia signora'. E poi mettono anche loro la dentiera nel bicchiere.
Non è bella la donna di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella la cui bellezza nel suo insieme distoglie dall'ammirare le singole parti.
A volte la gente dice che la bellezza è solo superficiale. Può darsi. Ma perlomeno non è superficiale quanto il pensiero.
Perché chi è bello, non è bello che il tempo di guardarlo, chi è nobile sarà subito anche bello.
Lo studio della bellezza è un duello in cui l'artista urla di spavento prima di esser vinto.
E la bestia guardò in faccia la bellezza. E tolse le sue mani dall'uccidere. E da quel giorno, essa fu come un morto.
La vera bellezza, dopotutto, consiste nella purezza del cuore.
Chiedete al rospo che cosa sia la bellezza e vi risponderà che è la femmina del rospo.
L'impero della bellezza è tale, che ho inteso un uomo di spirito, al quale si rimproverava il suo attaccamento per una donna molto sciocca, rispondere: "Io non l'ascolto mai; soltanto la guardo parlare".
Essere molto belli è come essere molto intelligenti: una menomazione sociale.
La bellezza altro non è che un atteggiamento.