La via d'uscita per la filosofia è in un tal quale "storicismo" e nella "critica della cultura".
La filosofia non è un "sapere", ma un "atteggiamento". L'atteggiamento di chi non smette di fare domande e di porre in questione tutte le risposte che sembrano definitive.
L'eredità fondamentale dell'illuminismo sta tutta qui: c'è un modo ragionevole di ragionare e, se si tengono i piedi per terra, tutti dovrebbero concordare su quello che diciamo, perché anche in filosofia bisogna dare retta al buon senso.
Non c'è mai stato un filosofo che potesse sopportare pazientemente il mal di denti.
Filosofia non è altro che amistanza a sapienza, o vero a sapere.
Filosofia. Strada con molte diramazioni, che conduce dal nulla a nessun posto.
La filosofia è divenuta un gioco per il quale i filosofi stessi non provano un grande interesse, dacché non lo giocano più; semplicemente redigono definizioni e passano la loro vita a rivederle.
Nessuno deve entrare in una filosofia se non è disposto, almeno come possibilità, a non lasciarla per tutta la vita.
Gli uomini diventano filosofi perché sono dotati della capacità di meravigliarsi.
Non presumo di aver trovato la filosofia migliore, ma so di intendere quella che è vera.
Il filosofo non riposa - non vive quoquo modo secondo i dettami del rito questa vita, nella speranza d'un'altra eterna in Dio, ma vuole la sua propria vita libera - la vita della conoscenza.