Ma ne li vizi abominandi e brutti non pur gli altri adeguò, ma passò tutti.
Entrò in un bosco, e ne la stretta via rincontrò un cavallier ch'a piè venia.
Dirò insomma, ch'in lei dal capo al piede, quant'esser può beltà, tutta si vede.
Quel che l'uom vede, Amor gli fa invisibile, e l'invisibil fa vedere Amore. Questo creduto fu; che 'l miser suole dar facile credenza a quel che vuole.
Fu il vincer sempre mai laudabil cosa Vincasi o per fortuna o per ingegno.
L'incarco de le corna è lo più lieve ch'al mondo sia, se ben l'uomo tanto infama: lo vede quasi tutta l'altra gente; e chi l'ha in capo, mai non se lo sente.
È noto che il vizio paga omaggio alla virtù; cosa che noi definiamo ipocrisia.
Questo è il pericolo, quando il vizio diventa un precedente.
Ogni vizio una condanna ciò che ami poi t'ammazza.
Attraversa pure il mare, lascia che scompaiano terre e città all'orizzonte, i tuoi vizi ti seguiranno dovunque andrai.
Pregare, altro vizio solitario.
Fuggire il vizio è virtù e la saggezza comincia col tenersi lontani dalla follia.
Ci sono dei vizi che vivono in noi soltanto per mezzo degli altri e che, tagliando il tronco, si tolgono via come rami.
Io penso che i nostri vizi più grandi prendano la loro piega fin dalla nostra più tenera infanzia.
Vecchiaia: è quel momento della vita in cui si chiude un occhio sui vizi che ci si può ancora concedere e si scagliano fulmini su quelli che non si è più in grado di commettere.
Il vizio non può credere alla virtù per quella ragion medesima per cui la vigliaccheria non può credere all'eroismo.