In una battaglia tra la forza e un'idea, quest'ultima prevale sempre.— Ludwig von Mises
In una battaglia tra la forza e un'idea, quest'ultima prevale sempre.
Non appena la libertà economica che l'economia di mercato concede ai suoi membri è rimossa, tutte le libertà politiche e le carte dei diritti diventano inganno.
Lo Stato è, se correttamente amministrato, il fondamento della società, della cooperazione e della civiltà umane. Esso è lo strumento più benefico e utile negli sforzi dell'uomo per promuovere la felicità e il benessere umani. Ma è soltanto uno strumento e un mezzo, non il fine ultimo.
Ciò che la gente rifiuta non è la burocrazia come tale, quanto piuttosto l'intrusione di essa in tutte le sfere della vita e delle attività umane.
I governi diventano liberali solo quando vi sono costretti dai cittadini.
Nulla è più ripugnante della maggioranza: giacché essa consiste in alcuni forti capi, in bricconi che si adattano, in deboli che si assimilano, e nella massa che trotta dietro senza sapere minimamente quello che vuole.
La nostra pazienza otterrà più della nostra forza.
Qualunque cosa tragga più vantaggi che svantaggi dagli eventi casuali (o da alcuni shock) è antifragile; in caso contrario, è fragile.
Sono convinta che per mostrare la propria fragilità ci voglia una gran forza. Tutti sono capaci di affrontare la vita con una pellaccia dura da bisonte, chiudendosi in se stessi. È più difficile, invece, rimanere aperti e disponibili.
Conoscere la verità regala all'uomo la giusta forza. Qualunque sia la verità.
Il nemico si comporta come una donna, poiché suo malgrado, è debole e vuole sembrar forte.
La musica jazz è intrisa del sangue e del sudore dell'Africa. Questa la ragione della sua viscerale forza espressiva.
Chi sa tutto soffrire, può tutto osare.
Il fuoco è la prova dell'oro, la sventura quella dell'uomo forte.
Destrezza e confidenza nei propri mezzi sono un esercito inconquistato.