Il mondo dei felici è altro da quello degli infelici.
Noi ci facciamo immagini dei fatti.
Il bianco è anche una specie di nero.
Di ciò di cui non si può parlare, bisogna tacere.
La confusione e la sterilità della psicologia non si possono spiegare dicendo che è una "scienza giovane"; il suo stato non si può paragonare, ad esempio, con quello della fisica ai suoi primordi. In altre parole, in psicologia sussistono metodi sperimentali e confusione concettuale.
Non temere mai di dire cose insensate, ma ascoltale bene quando le dici.
Vivere per gli altri, non è soltanto la legge del dovere, è anche la legge della felicità.
La felicità sta nel gusto e non nelle cose; si è felici perché si ha ciò che ci piace, e non perché si ha ciò che gli altri trovano piacevole.
L'uomo più felice che io conosca ha un accendino e una moglie, ed entrambi funzionano.
La felicità dell'uomo moderno: guardare le vetrine e comprare tutto quello che può permettersi, in contanti o a rate.
In ogni caso la felicità è sempre dietro l'angolo: la felicità arriva all'improvviso, indipendentemente dalla situazione e dalle circostanze, tanto da sembrare spietata.
Considerando com'è il mondo, un giorno di felicità può dirsi quasi un miracolo.
Per farsi un amico ci vuole quasi una vita. Bisogna essere stati poveri insieme e qualche volta felici.
Non saremo mai contenti finché continueremo a cercare in cosa consiste la felicità, così non potremo mai vivere la vita cercandone il significato.
Appena una persona mi dice, "mi hai reso felice! ", ti rende felice.
Felicità è scegliersi certi fini, fare certi propositi e lottare per ottenerli e realizzarli, senza lamentarsi o deprimersi se poi non possono essere raggiunti. Si può anche dire che la felicità è avere dei valori e degli ideali e sforzarsi di seguirli.