La morte inizia quando qualcuno accetta di essere morto.— Luis Sepúlveda
La morte inizia quando qualcuno accetta di essere morto.
Il sole tramonta a ovest, si inabissa nel Pacifico, e i suoi ultimi riflessi proiettano sulla candida pampa l'ombra del Patagonia Express che si allontana in senso contrario, verso l'Atlantico, là dove iniziano i giorni.
Quando vide la mia tristezza lei voleva andare, ma era già scritto che quella notte avrei perso il suo amore.
La libertà è uno stato di grazia e si è liberi solo mentre si lotta per conquistarla.
Il cacciatore deve essere sempre un po' affamato, perché la fame rende più acuti i sensi.
Quando gli amici sono uniti, non possono essere sconfitti.
La sofferenza, una volta accettata, perde i suoi spigoli, perché il terrore della stessa sminuisce, e ciò che rimane è generalmente molto più gestibile di quanto immaginavamo.
Ogni battaglia contro pregiudizi universalmente condivisi è una battaglia persa.
Non sono così vanesio da credere che il mio contributo possa cambiare qualcosa.
Io non sono fatalista. E se anche lo fossi, che cosa potrei farci?
Perché l'uomo comune è passivo. All'interno di un cerchio ristretto... si sente padrone del proprio destino, ma di fronte ai grandi avvenimenti è impotente quanto di fronte agli elementi. Quindi, anziché tentare di influenzare il futuro, si mette giù e lascia che le cose gli succedano.
È finita e non c'è più nulla da fare, e questa è già una consolazione, come dicono in Turchia quando tagliano la testa dell'uomo sbagliato.
La rassegnazione, modalità dell'abitudine, permette a certe forze di accrescersi indefinitamente.
Occasionalmente può capitare di imbattersi in qualcosa che non ha soluzione. Rassegnatevi e accettate la situazione, la vita va avanti. Fate assegnamento sul fatto di incontrare questo tipo di problemi solo una volta o due durante la vostra carriera lavorativa.
Le virtù cristiane della pazienza e della rassegnazione sono le massime virtù dell'imbecillità umana.
Siamo tutti rassegnati alla morte; è alla vita che non arriviamo a rassegnarci.