Dobbiamo fare spazio dentro di noi per poter essere colmati da Dio. Perfino Dio non può riempire ciò che è pieno.
L'amore non vive di parole, né può essere spiegato a parole.
Ogni opera d'amore, compiuta con tutto il cuore, porta sempre la gente più vicina a Dio.
Prometti a te stesso di parlare di bontà, bellezza, amore a ogni persona che incontri; di far sentire a tutti i tuoi amici che c'è qualcosa di grande in loro; di guardare al lato bello di ogni cosa e di lottare perché il tuo ottimismo diventi realtà.
Tutte le migliaia di poveri che sono morti da noi, alla fine hanno avuto la gioia di un biglietto per San Pietro.
Nel nostro servizio non contano i risultati, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo.
Se tutta la dottrina di Gesù fosse stata la fede a una prossima fine del mondo, ora dormirebbe certamente nell'oblio.
Non è che abbiamo perso la fede: l'abbiamo semplicemente trasferita da Dio alla professione medica.
Il difficile non è morire per la fede, ma vivere per essa.
La fede sposta le montagne.
Non l'amore, non i soldi, non la fede, non la fama, non la giustizia... datemi solo la Verità.
Fede e non fede sono suppergiù la stessa cosa purché facciamo ciò ch'è consueto, utile e accettabile.
La fede che riposa su di un'autorità non è una fede.
La fede è al servizio della vita, non viceversa.
Cosa ci salverà? La fede? Io non voglio avere la fede e non ci tengo ad essere salvato.
La fede è qualcosa di assolutamente individuale, e non possiamo e non dobbiamo istituzionalizzarla. Se lo facciamo diventa una cosa morta, cristallizzata; diventa un credo, una setta, una religione che viene imposta ad altri.
Login in corso...