La politica è la tutela dei minorati.— Manlio Sgalambro
La politica è la tutela dei minorati.
La modestia è la vile riuscita di chi si annulla ma solo un pochino e proprio così si mette in risalto.
Il pessimismo è la 'migliore' filosofia per coloro che abitano il 'peggiore' dei mondi.
Vera disciplina nelle cose dell'intelletto è una spietata intransigenza contro lo spirito di discussione. Ogni concessione fatta in nome della reciproca eguaglianza è un tradimento della verità su cui si fa prevalere la cortesia. Pensare divide.
Nell'uomo politico si incarna lo stato medio di una società i vizi, le mediocrità, i difetti come se egli ne assorbisse i mali alla maniera dei vecchi stregoni che succiano la ferita purulenta succhiandone anche il maleficio.
L'aforisma è l'uso pessimistico della scrittura che manda in pezzi l'ethos oratorio.
E' difficile essere vissuti negli anni Sessanta e non essersi fatti delle precise idee politiche.
Antipolitica è far eleggere i propri avvocati e coimputati, se no parlano.
Certe volte penso a cosa sarebbe accaduto se i social network fossero esistiti al tempo in cui Togliatti decise l'amnistia per i fascisti o quando Berlinguer ebbe il coraggio di sostenere che si stava meglio sotto l'ombrello della Nato che sotto quello del patto di Varsavia.
La politica pratica consiste nell'ignorare i fatti.
Ormai la Sanità è troppo politicizzata: ci sono terapie di destra e terapie di sinistra; solo il vecchio clistere è sempre fermo al centro!
In amore come in politica, l'arte di osare è il mezzo per trionfare.
La politica scatena forze demoniache.
La politica è l'arte del possibile, la scienza del relativo.
Un presidente deve capire la politica per governare, ma può essere eletto anche se non è così.
Io ho dato loro una spada. E loro l'hanno piantata dentro di me, e l'hanno girata con gusto. E io penso che se fossi stato nella loro posizione, avrei fatto lo stesso.