La politica delle cose: fai quel che devi, succeda quel che può.
In politica ci sono sempre due categorie di persone: quelli che la fanno e quelli che ne approfittano.
Con la volontà niente è fatale, niente è ineluttabile, niente è immodificabile. Io credo nell'uomo, l'uomo creatore del proprio destino.
Il socialismo è portare avanti tutti quelli che sono nati indietro.
Lo Stato italiano è forte coi deboli e debole coi forti.
La vita va vista col pessimismo dell'intelligenza, col senso critico del dubbio, ma anche con l'ottimismo della volontà.
L'essenziale, in politica, è sapere aspettare: il più bravo a farlo vince la partita.
Antipolitica è far eleggere i propri avvocati e coimputati, se no parlano.
Adoro i partiti politici: sono gli unici luoghi rimasti dove la gente non parla di politica.
L'istituzione politica è particolarmente forte là dove l'efficacia dell'educazione è deficiente, cioè nell'ampiezza del raggio d'azione.
Sta arrivando l'uomo della provvidenza. E io, in vita mia, di questi personaggi ne ho già conosciuto uno. Mi è bastato. Per sempre.
La burocrazia sta alla politica come il mistero alla religione.
La politica non mi dice nulla. Non mi piacciono gli uomini indifferenti alla verità.
In origine tutto ciò che era sociale era religioso; i due termini erano sinonimi. In seguito le funzioni politiche, economiche, scientifiche si sono rese indipendenti dalla religione, assumendo un carattere temporale sempre più accentuato.
Il lavoro sporco ai congressi politici viene fatto quasi sempre nelle ore buie fra mezzanotte e l'alba. Boia e politici lavorano al loro meglio quando lo spirito umano è ai livelli più bassi.
La psicoanalisi non è solo in rapporto alla politica ma è politica, perché è una prassi che s'incentra sulla traduzione. La traduzione non è repressione, ma è il cuore di ogni pratica democratica del desiderio.