L'arte di governare richiede più carattere che intelligenza.
Una parte del male che c'è in questa storia poté dipendere dalle nostre condizioni di vita. Per anni abbiamo vissuto gli uni con gli altri alla rinfusa, nel deserto nudo, sotto il cielo indifferente.
Una schiavitù volontaria è l'orgoglio più profondo d'uno spirito malato.
Forse la più profonda scienza dell'amore è amare ciò che si disprezza.
In fondo la politica non è altro che un certo modo di agitare il popolo prima dell'uso.
Lasciamo in pace i geni. Dico solamente che ai politici resta da fare la politica onesta. Nient'altro che questo. Ma sarebbe la rivoluzione.
Come si fa a vestirsi di verde e impugnare uno spadone? A uno che si concia così mancano tre cose: identità, senso del ridicolo e sale in zucca.
Quando la religione diventa un grande potere all'interno dello Stato, lo Stato di per sé perde potere sui suoi cittadini.
Se tra un paio d'anni potessi dare un contributo alla politica italiana perché no? Ci rivediamo e ne parliamo, la politica non annoia.
L'organizzazione politica, non avendo niente da temere da sessuali frustrati, ha tutto da guadagnare usandoli.
È una mia ferma opinione, dopo alcuni anni come corrispondente politico, che nessuno possa essere attratto dalla carriere politica a meno che, prima di ogni altra cosa, non sia socialmente o emotivamente disabile.
Se la politica non riesce a essere un punto alto di mediazione nell'interesse generale, le istituzioni saltano e prevale chi ha più forza economica o più forza di pressione.
In un'intervista alla Stampa, Giorgio Bocca ha detto che io sono un bravissimo giornalista che non capisce nulla di politica. Bocca non mi delude mai: riesce sempre a dire di me quello che io penso di lui.
Il potere politico o economico o burocratico accresce il potenziale nocivo di una persona stupida.