Discorso: sostituto del pensiero; forma superiore dell'azione politica.
Scrittore: razza di intellettuali con pubblico limitato e presunzione infinita.
Fortuna: unica spiegazione ammissibile per il successo altrui.
Demagogo: oratore politico che promette a tutti ciò che rifiuta a ciascuno, se è di sinistra; e che promette a ciascuno ciò che rifiuta a tutti, se è di destra.
Blasfemia: preghiera d'ateo.
Pazzo: razionalista in anticipo per i suoi tempi.
Quando si gioca a palla le mosse di chi riceve devono essere in sintonia con quelle di chi lancia: così in un discorso c'è sintonia tra chi parla e chi ascolta se entrambi sono attenti ai propri doveri.
La gente perdona a un uomo tutto, tranne un noioso discorso.
Ci sono discorsi che sono come operazioni aritmetiche. Per quanto si cambi l'ordine delle parole, il risultato resta inalterato.
I discorsi non sono che rumore e i libri non sono che carta.
Vero e falso sono attributi del discorso, non delle cose. E laddove non c'è discorso non c'è nemmeno verità o falsità.
Fo più conto della testimonianza della mia coscienza, che dei discorsi di tutto il mondo.
L'umanità forma un interminabile discorso di cui ogni uomo illustre è un'idea.
Nulla è più incomprensibile dei discorsi della gente a cui il linguaggio non serve a nient'altro che a farsi capire.
L'uomo ha grande discorso del quale la più parte è vano e falso, li animali l'hanno piccolo ma è utile e vero.
La determinazione non è il linguaggio della politica.
Poiché un politico non crede mai in quello che dice, quando viene preso alla lettera rimane sempre molto sorpreso.
La politica in tv è diventata invadente, ogni cosa viene valutata in base alle ricadute elettorali che può avere. Domina il politichese.
L'ipocrisia esteriore, essendo un peccato della morale, è una grande virtù politica.
E' antipolitico chi non rispetta le gerarchie dei valori.
Quando le donne si sono impegnate nelle battaglie le vittorie sono state vittorie per tutta la società. La politica che vede le donne in prima linea è politica d'inclusione, di rispetto delle diversità, di pace.
L'apoliticità non esiste. Tutto è politica.
Politica non è un mestiere, è un servizio. Ma nel senso di servire, non di servirsi o circondarsi di servi.
Stiamo scivolando verso una forma di gestione della cosa pubblica che è fuori da ogni controllo democratico.
Dire che io utilizzo la mia posizione di leader politico per interessi personali è negare il disinteresse e la generosità che mi appartengono.
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