In politica, chi ha paure perde.— Matteo Renzi
In politica, chi ha paure perde.
Cos'è stata la rottamazione? L'idea di riportare la politica in sintonia con il Paese. Di rimettere l'Italia dei Palazzi sui binari della quotidianità.
Oggi, dovremo pur capirlo che non facciamo politica per noi. Per il nostro ego. Per le nostre idee. Facciamo politica per Gregorio e per quelli come lui.
La politica deve essere conquista, deve essere senza rete. Bisogna sudare e combattere, essere pronti a rimettersi in gioco. Come diceva Clint Eastwood: "Se vuoi una garanzia, allora comprati un tostapane".
Ma perché dobbiamo andare a Palazzo Chigi senza elezioni? Ma chi ce lo fa fare? E ci sono anch'io tra questi, nessuno di noi ha chiesto di andare al governo.
Perché un tizio è fallito una volta o due, o una dozzina di volte, non vorrai definirlo un fallito fino a che non è morto od ha perso il suo coraggio, che è poi la stessa cosa.
Non esistono tiri imparabili. Sono errori di posizione in previsione del tiro.
Mi sento molto più a mio agio con il fallimento di quanto potrò mai esserlo con il successo.
Sai chi sono i critici? Gli uomini che hanno fallito nella letteratura e nell'arte.
Le persone, generalmente, sopportano molto di più che si parli dei loro vizi e crimini, che dei loro fallimenti e debolezze.
Pensieri di dubbio e paura non fanno mai realizzare nulla. Conducono sempre al fallimento.
Devi accettare di poter fallire; poi, se fai del tuo meglio e ancora non riesci a vincere, almeno sarai soddisfatto per averci provato. Se non accetti il fallimento come una possibilità, non stabilisci degli obiettivi elevati, e non ti avventuri fuori, non provi - non corri il rischio.
Ogni vita è un esperimento fallito.
In questo mondo non vi sono che due tragedie: una è causata dal non ottenere ciò che si desidera, l'altra dall'ottenerlo. Quest'ultima è la peggiore, la vera tragedia.
Il fallimento non è l'unica punizione per la pigrizia; vi è anche il successo degli altri.